Dolor Lab: arrivano i podcast

Secondo una ricerca condotta da IPSOS, i podcast stanno proseguendo la crescita che li vede protagonisti da ormai qualche anno. Nel 2021 sono stati ascoltati ogni mese da una media di 9,3 milioni di italiani, con una crescita di circa un milione rispetto al 2020 e di circa 2,3 rispetto al 2019. Nonostante la percentuale maggiore di ascoltatori sia ancora rilevabile tra i giovani, a crescere, lo scorso anno, è stato prevalentemente il target degli adulti, dei laureati e dei professionisti.
PKE, attraverso il progetto
Dolor Lab, ha dato il via alla sua prima serie di podcast dedicati ai medici, sfruttando così uno degli strumenti comunicativi rivelazione del momento per il mondo farmaceutico. L’agenzia, con il contributo non condizionante di Bayer, ha prodotto in sinergia con
Pocket Stories sei episodi sul tema del dolore e del dolore neuropatico, rivolti ai medici di medicina generale, con lo scopo di supportarli nell’identificare e aiutare i pazienti affetti da dolore cronico. Il primo episodio è stato pubblicato sul sito di Dolor Lab a maggio. La moderazione del podcast è stata affidata a Chiara Leoncini e ai due esperti Marco Cortesi e Marco Lodi Pasini, rispettivamente fisioterapista e terapista occupazionale. I podcast sono strutturati in 6 episodi, della durata di circa 15 minuti ciascuno, ed ogni episodio affronta un differente caso clinico.
Perché i podcast nel settore farmaceutico:
Numerosi sono i motivi per cui i podcast rappresentano uno strumento interessante per le aziende farmaceutiche. Sono innanzitutto un nuovo strumento della comunicazione multicanale, facile e potente, sviluppabile con investimenti molto limitati. Sono poi un ottimo mezzo per informare: consentono, infatti, la divulgazione approfondita di contenuti scientifici, inadatti ad altri strumenti di comunicazione costruiti sul concetto di brevità (social media, video, Instagram Stories). Offrono un grande aiuto nella lotta alle fake news: hanno, infatti, il potere di dare risonanza alla voce di medici ed esperti, oltre al creare un tipo di informazione scientifica, oggettiva e di valore collettivo su tematiche sulle quali non ci si può permettere di generare confusione. Infine, i podcast rappresentano un ottimo alleato per la SEO: tramite questo strumento, le aziende farmaceutiche hanno l’opportunità di avvicinarsi alle persone come voce che fornisce informazioni di valore veicolate attraverso l’audio, e possono farlo posizionando il proprio podcast sulla SERP e nelle grandi piattaforme di streaming.
Come direbbe il Famoso designer Raymond Loewly – Il Podcast è most advanced yet acceptable è qualcosa di nuovo al quale però siamo in maniera sottesa abituati e che quindi accettiamo con facilità – è un modo diverso per fare comunicazione, formazione, pubblicità dove è il consumatore che ha il completo controllo di quando e come sentire il contenuto (branded). Tutto questo rappresenta una completa inversione di paradigma che fa sì che non sia più l’azienda ad andare a cercare il professionista ma sia quest’ultimo interessato ad ascoltare, rendendolo uno strumento estremamente efficace per chi si occupa di marketing farmaceutico.
Autore:
PKE Group
PKE è una società nata da DS Medigroup, costituita per gestire i data base delle professioni e la creazione di comunità profilate sulla rete Internet.
Obiettivo di PKE è accompagnare le Istituzioni e gli Enti privati nella corretta gestione dei dati e nell’approfondita conoscenza delle diverse professioni, nell’analisi delle competenze specifiche di ciascuna disciplina, nelle valutazioni dei loro fabbisogni formativi ed informativi, nella definizione strategica degli strumenti di comunicazione (informazione e formazione) e nella loro completa implementazione.