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Global Health Facilities Database


DatabaseLa pandemia che ci ha coinvolti tutti negli ultimi due anni ha fatto emergere nuove necessità, portando, inevitabilmente, a ridefinire le priorità e a cercare soluzioni innovative, soprattutto nell’ambito sanitario. In particolare, come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, si è reso sempre più urgente il bisogno di avere contezza di dove si trovino e cosa offrano le singole strutture sanitarie, così da poter affrontare al meglio i momenti di criticità.
Per far fronte a questa necessità, l’OMS ha annunciato, con la collaborazione della Commissione Statistica delle Nazioni Unite, il lancio del Global Health Facilities Database (GHFD). Quest’ultimo sarà strutturato come un repository standardizzato che, tramite il posizionamento geospaziale, offrirà una mappatura delle strutture sanitarie dei singoli territori. L’obbiettivo principale del GHFD è quello di offrire un servizio utile ai singoli Ministeri delle Salute, che, come illustrato durante la conferenza di presentazione, avranno accesso libero alle informazioni sulle strutture sanitarie: nome, ubicazione e tipo di struttura.

Ad ognuna di queste strutture verrà associato un codice univoco. Questo consentirà alle istituzioni di portare avanti processi decisionali più consapevoli e di poter prendere decisioni politiche, basandosi sull’inconfutabilità dei dati. Inoltre, sarà un grande aiuto per la ricerca scientifica, perché consentirà di creare più interconnessione tra le strutture.

L’OMS, attraverso questo progetto, ha come scopo quello di utilizzare il DATABASE per perseguire quelli che sono, da sempre, i principali obiettivi dell’organizzazione: migliorare la qualità e i tempi di risposta per le cure primarie, anche durante i periodi di emergenza, arrivare ad una rapida ed efficiente pianificazione che consenta di arrivare ad una buona standardizzazione e ad una efficiente ripartizione degli aiuti finanziari, velocizzare il processo di universalizzazione delle cure e consentire alla popolazione di poter identificare le strutture del territorio e i tipi di servizio che offrono.

Inizialmente, il progetto coinvolgerà 46 paesi, coprendo il 40% della popolazione mondiale, l’obbiettivo dell’ONU è, però, quello di arrivare, nel 2027, ad includere tutte le strutture ospedaliere dei 194 Stati membri. Il DATABASE sarà disponibile alla fine del 2022.

 
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